Agevolazioni fiscali
È stato emanato il nuovo decreto legislativo 48/2020, che introduce non poche novità per quanto riguarda l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e il miglioramento del punto di vista energetico degli edifici.
Il fine di tale Decreto è l’accelerazione delle ristrutturazioni per edifici esistenti e la realizzazione di nuovi edifici con zero emissioni entro il 2050. La normativa, ad esempio, incentiva l’utilizzo di sistemi di domotica (ICT) per il controllo efficiente dei consumi e l’automazione di alcuni impianti.
Per quanto riguarda l’attestato che documenta le condizioni energetiche dell’edificio (APE), ora è stata resa obblgatoria la produzione in casi specifici, quali, ad esempio: edifici soggetti a interventi di ristrutturazione massicci, edifici sottoposti ad ampliamento e creazione di nuove unità o demolizione.
novità introdotte in materia di efficienza energetica
- utilizzo di nuove tecnologie ICT con il fine di migliorare l’efficientamento energetico degli edifici incentivando l’utilizzo della domotica, ovvero l’installazione di sistemi che permettano l’automazione e il controllo di impianti negli edifici;
- introduzione di un indicatore che testimoni il livello di “prontezza tecnologica” dell’edificio, il quale misura il grado di utilizzo al suo interno di tecnologie ritenute “smart”. Tale indicatore affiancherà l’attuale attestato di prestazione energetica (APE)
- promozione della mobilità elettrica grazie all’integrazione delle infrastrutture di ricarica elettrica negli edifici.
La legge di bilancio 2019 (legge n.145 del 30 dicembre 2018) ha prorogato al 31 dicembre 2019, nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La legge non ha modificato, invece, le novità introdotte dalla precedente legge di
bilancio. Tra queste:
la riduzione al 50% della percentuale di detrazione per le spese relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre comprensive di infissi, delle schermature solari e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A.
Dal 2018 è ridotta al 50% anche la percentuale di detrazione per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro)
l’esclusione dalle spese agevolabili di quelle sostenute per l’acquisto di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A
l’introduzione di una nuova detrazione (65%, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro) per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
la detrazione del 65% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, o per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Riguardo alle caldaie a condensazione, dunque, dal 2018 si può usufruire della detrazione del 50% per quelle che possiedono un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n. 811/2013. Se, oltre ad essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02), è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.
La detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio era già stata prorogata al 31 dicembre 2021 dalla precedente legge di bilancio. Per questi interventi sono state riconosciute detrazioni più elevate quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. In tal caso, infatti, è possibile usufruire di una detrazione del 70 o del 75% da calcolare su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
in particolare per ISTALLAZIONE DI SISTEMI DOMOTICI
Per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, sostenute dal 1° gennaio 2016. Questi dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, devono mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Dispositivi multimediali
Per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2019, è prevista una detrazione per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative, finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti.
La detrazione spetta nella misura del 65% dell’intero importo speso (la legge non prevede, infatti, un limite massimo di detrazione).
Questi dispositivi multimediali devono essere dotati di specifiche caratteristiche. In
particolare:
devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale
degli impianti da remoto
indicare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura
periodica dei dati
mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione
degli impianti.
Sono agevolabili, oltre alla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature
(elettriche, elettroniche e meccaniche), le opere elettriche e murarie necessarie per
l’installazione e la messa in funzione, all’interno degli edifici, di sistemi di “building automation” degli impianti termici degli edifici.
Non sono ammissibili, invece, le spese per l’acquisto di dispositivi che permettono di
interagire a distanza con le predette apparecchiature (telefoni cellulari, tablet,
personal computer e dispositivi simili).
La detrazione spetta anche se l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei
dispositivi multimediali sono effettuati successivamente a un intervento di
riqualificazione energetica, o anche in assenza di un intervento.
Per avere maggiori informazioni sul bonus del 65% leggi la Guida sulle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico dell’Agenzia delle Entrate